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domenica 6 dicembre 2009

CARLOS BARRIOS

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Carlos Barrios, il suo vero nome era Juan Carlos Garcia, nacque l'11 Ottobre del 1924. Eccellente interprete, raggiunse il suo apice con Osvaldo Fresedo. Pur avendo uno stile proprio, rispettava cadenza e ritmo , principali caratteristiche di ogni orchestra. Un registro di voce, una coloratura ed una potenza diversa dai cantanti che lo precedettero, gli permetteva un fraseggio di alta qualità tecnica. Le sue doti artistiche avrebbero meritato, sicuramente, un maggior riconoscimento di quello che ha avuto.


Lasciò Ramallo, nella provincia di Buenos Aires, sua città natale ancora bambino, poichè suo padre per motivi di lavoro si trasferì a Chascomùs, prima e a Dolori in seguito, quindi definitivamente nella città di La Plata. A 12 anni, finite le elementari, suo padre lo iscrisse alla scuola di canto del "Teatro Argentino" di La Plata, dove venne indirizzato verso la musica lirica dall'allora direttore del teatro Oscar Zacarias.


Più avanti, crescendo, partecipò a diversi spettacoli di tango di quella città. Suo fratello, lavorava con il cantante Pedro Noda, figura importante nel decennio del 1930, duettando prima con Agustin Magaldi e con Carlos Dante, poi.


Noda e "Lachu" Cobiàn, fratello di Juan Carlos Cobiàn, avevano stretto amicizia con Victor D'Amario che lavorava assiduamente a La Plata. In una di quest occasioni, gli presentarono il giovane Garcia.


D'Amario lo ascoltò, e gi diede subito, un posto nella sua orchestra, vi rimase una stagione intera, fino a che, un altro cantante, Aldo calderòn, lo presentò a Carlos marcucci. Il pianista di quell'orchestra era Josè Pascual che consigliò a Marcucci di prenderlo nella sua formazione.


Debuttò con un nuovo nome artistico, Carlos Barrios. Su raccomandazione di Josè Pascual, alla fine del 1946, si unì bandoneonista Jorge Argentino Fernàndez. A metà del 1947, passò all'orchestra di Ricardo Malerba, dividendo il sucesso con Carlos Bernal. Cantarono a Radio Belgrano e iniziaroni ad esibirsi all'interno del paese prima e in Brasile poi.


Al rientro, si impiegò presso le poste argentine, ma senza abbandonare la sua attività di cantante. In que periodo, era molto famosa l'orchestra diretta dal violinista Juan Galante che alliettava le serate organizzate dall'Automobil Club Argentino, con sede nel salone di Avenida Liberador e Tagle. Inoltre, si esibivano anche su Radio Libertà.


Agli inizi dell'anno 1953, durante una delle manifestazioni all'Automobil Club, un frequentatore delle serate danzanti, colpito dalla voce e dalla tecnica di Carlos Barrios, lo presentò a Osvaldo Fresedo. Il maestrò, lo invitò a casa sua per ascoltarlo. Gli piacque subito, e lo inserì come cantante nella sua formazione. Per Barrios, fu la gloria, stava in una delle più grandi orchestre di tutti i tempi, condividendo il palcoscenico con Hector Pacheco. Il suo debutto avenne il17 settembre del 1953.


La sua prima registrazione fu il tango " Tempi vecchi" , seguirono poi "Trecce di otto" di Roberto Pansera e Homero Càrpena, "Quando arriva l'inverno". Poi i classici "Aromi e singhiozzi" e quindi "Divina", "Stai qui" e " Affetto", questi due ultimi con musica di di Roberto Pèrez Prechi e parole di Roberto Dùran e Mario Bontempi, rispettivamente.


Nel 1956, Pacheco, lascia l'Orchestra Fresedo e Barrios, per alcuni mesi fu l'unico cantante dell'orchestra., durante il periodo in cui si esibirono su LRS Irradio Splendid. Nell'anno seguente, passarono a Radio Belgrano per il programma "Le notti di Piccardo", integrando per la terza volta, la voce emblematica del sempre in voga Roberto Ray.


Nell'inverno del 1958, Barrios si dedicò esclusivamente al suo impiego nelle poste.


Nel 1959, Fresedo rinnovò la sua orchstra, e per registrare con la casa discografica CBS-Columbia, scritturò i giovani Hugo Marcel e BiancoMooney. In quell'occasione, registrò il suo famoso LP intitolato "Il suono di Fresedo".


Marcel, rimase un tempo relativamente breve e nel 1960 si ebbe il ritorno all'orchestra di Carlos Barrios, esibendosi in numerosi programmi televisivi del Canale 7 e alla radio sulla emittente Il Mondo.


Registrarono ancora per la CBS-Columbia il brano "Il mio tango" e "Bricciola" di Eduardo Armani e Roberto Gil.


Dopo, abbandonò definitivamente la sua carriera artistica, ritornando al suo lavoro presso le poste dello Stato.


Le informazioni relative a questo post, sono state attinte da todotango.com liberamente tradotte dallo spagnolo e rielaborate dal sottoscritto.


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