Un'infinita guerra tra autori, ha caratterizzato la storia della Cumparsita, fatta di processi e controprocessi, per rivendicare la paternità di questo brano, il più ascoltato ed il più ballato in tutta la storia del tango. Due testi diversi, per la stessa musica, scritti da autori diversi accompagnano ancora oggi, l'intramontabile tango, che a più di novant'anni dalla sua composizione, emoziona più che mai il milioni di appassionati in tutto il mondo.
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Testo scritto da Gerard Hernan Mato Rodriguez
La cumparsa de miserias sin fin, desfila en torno
de aquel ser enfermo, que pronto ha de morir de pena.
Por eso es que en su lecho, solloza acongojando, recordando
el pasado que lo hace padecer.
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Abandonò su viejita, que quedò desamparada
y loco de pasion, ciego de amor, corriò tras de su amada,
que era linda, era hechicera, de lujuria era un flor,
que burlò su querer hasta que se cansò
y por otro lo dejò.
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Largo tiempo despuès, cayò al hocar materno, para poder
curare su enfermo y herido corazòn, y supo que su viejta santa
la que el habi dejado de frio muriò.
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Hoy ya solo abandonado a lo triste de su suerte,
ansioso espera la muerte, que bien pronto ha de llegar.
Y entre la triste triste frialadad que lenta invade el corazòn
sintiò su cruda sensaciòn de su maldad.
Entre sombras, se le oye respirar sufriente.
al que antes de morir sonriè,
porque una dulce paz le llega.
Sintiò que desde el cielo, la madrecita buena,
mitigando sus penas e sus culpas
perdonò.
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Testo di Enrique Maroni e Pascual Contursi,con il titolo "Si supieras" inciso nel 1924 da Carlos Gardel per la casa discografica Odeon, accompagnato dalle chitarre di Ricardo e Barbieri.
Si supieras que aùn dentro de mi alma conservo
aquel carino que tuve para ti
Quièn sabe, si supieras que nunca te he
olvidado, volviendo a tu pasado de acorderàas
de mi.
Los amigos ya non vienen ni siquiera a visitarme,
nadie quiere consolarme en mi afficcion.
Desde el dia que te fuiste siento angustias en mi pecho.
Decì per canta, que has hecho de mi pobre
corazòn.
Sin embargo yo siempre te recuerdo con el carino
santo que tuve para ti,
Ya estàs dentro de mi alma, pezado de mi vida, en
la illusion querida que nunca olvidarè.
Al cotorroabandonado ya ni el sol de la
manana asoma por la ventana, como cuando estabas
vos
Y aquel perrito companero que por tu ausencia
non comia al verme solo, el otro dia tambien me
dejò.
ALCUNI CENNI SULLA STORIA DELLA "CUMPARSITA"
Il brano più significativo nella storia del tango. Gerardo Hernan Mato Rodriguez, denominato Becho, nel 1916, ancora studente, compose questo brano nel famoso caffè "La Giralda" di Montevideo in Uruguay. In origine, si trattava di una piccola marcia dedicata al circolo studentesco di cui era socio, denominato "La comparsadi Montevideo", intitolandola "La comparsita", trasformata sucessivamente il "Cumparsita".
Lo spartito fu sottoposto, da alcuni amici di Mato a Roberto Firpo, che si esibiva in quel locale. Inizialmente, Firpo non diede la giusta importanza a quel brano, ma promise che l'avrebbe suonato il venerdì, durante l'esibizione. Nessuno avrebbe mai immaginato che la Cumparsita, (ed il suo giovane autore) sarebbe diventata, in seguito, la canzone più cantata e famosa nel mondo.
Questa marcia, fu trasformata in un brano di tango da Carlos Warren in collaborazione con Firpo, che vi aggiunse una parte del suo tango strumentale "La gaucha Manuela", prima di esibirla al cafè La Giralda per la prima volta, con il titolo "La Cumparsita", ottenendo una discreta notorietà iniziale.
Il giovane Matos, in quello stesso anno, diciasettenne, dai modi molto educati , ma un pò troppo ingenuo, vendette il suo spartito alla "Breyer, l'errore più grave della sua vita, poichè senza la sua autroizzazione, Enrique Maroni e Pascual Contursi, scrissero per questa musica un testo intitolato " Si supieras" (Se tu sapessi), poi inciso nel 1924 da Carlos Gardel per la casa discografica Odeon, accompagnato dalle chitarre di Ricardo e Barbieri.
Da qui in avanti, fu sucesso per la Cumparsita, il tango più inciso ed ascoltato di tutti i tempi, diventando in tutto il mondo sinonimo di ballo. Gerardo Matos Rodriguez, protestò vivacemente, tanto che nessun altro tango diede mai origine a così numerosi processi e controprocessi. Matos scrisse altri versi per lo stesso brano, che cominciano con la Comparsa (gruppo d persone mascherate, che sfilano e ballano nelle manifestazioni carnevalesche), Girò a lungo tutto il paese ed anche all'estero, per rivendicare la paternità del più famoso tango nel mondo.
Intentò causa alla "Brayer" che nel frattempo aveva venduto lo spartito alla "Ricordi", trovando un accordo con questa casa discografica, che accettò di pagarle i diritti d'autore. Nel 1926 vi fu in secondo processo, nei confronti di Maroni e Contursi, che avevano aggiunto parole senza l'autorizzazione di Matos, che vinse la causa. L'azione legale contro Maroni e Contursi, si concluse nel 1948. A Matos furono riconosciuti l'80% dei diritti d'autore, mentre a Maroni e Contursi il restante 20%. Vi fu anche un terzo processo, questa volta contro Carlos Gardel, ed un'altro ancora contro Maroni e Contursi che pretendevano i dirittti d'autore per i versi.
La lunga sequela di liti, ebbe finalmente fine grazie all'arbitraggio del grande Francisco Canaro, legendario compositore di tanghi che ,in qualità i presidente della SADAIC ( Società Argentina di Autori e Compositori) fu chiamato dalle parti a risolvere questa interminabile controversia. Furono riconosciuti i diritti d'autore alle vedove di Maroni e Contursi, mentre Gardel fu condannato al pagamento di cinquemila pesos.
Dopo i successi di Montevideo e Buenos Aires, la Cumparsita ebbe un'infinità di versioni, con innumerevoli arrangiamenti, miglioramenti ed altretanti cambiamenti stilistici. Oggi, c'è ancora chi possiede una collezione di più di centocinquanta diverse versioni di questo brano e la SADAIC, assicura che è quello che ha raccolto più diritti d'autore nella storia del tango.
Le informazioni relative a questo post, sono state attinte da varie fonti web, e da me personalmente rielaborate, così come eventuali traduzioni dalla lingua spagnola.


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