I GRANDI BALLERINI DELL'EPOCA D'ORO
Gli anni Quaranta, fino ai primi Cinquanta, rappresentarono l'Epoca d'oro del tango suonato dalle grandi orchestre e dai grandi saloni in cui si ballava. Quel periodo vide sorgere gli astri di virtuosi ballerini come Carlos Estevez, sopranominato Petroleo "Petrolio", "brillantina", ma anche " guizzante e veloce" il cui stile si ispirava al tango delle origini, il canyengue, che può essere tradotto letteramente con "camminare cadenzato".
Petroleo danzò con le migliori ballerine dell'epoca, ma va anche ricordata la celebre coppia che formò con Josè "Pepe" Arenas, che ballava da donna. All'epoca, infatti, erano molti gli uomini che danzavano interpretando la parte femminile, tanto che alcuni si erano specializzati in questo ruolo, ottenendo risultati eccellenti.
Come ricorda con nostalgia il ballerino Julio D. Vallejos nel suo libro "Maestro di tango, appunti di un milonguero", all'epoca, "l'odore del tango si spandeva per tutti i barrios di Buenos Aires". Quello fu il momento del milonguero, gli appassionati di tango che invadevano i locali da ballo di Buenos Aires. Soprattutto nei locali di periferia, più spaziosi delle affollate sale del centro, si diffuse un modo di ballare virtuosistico, con nuove figure e abbellimenti, detti adornos, e con la donna più attiva e protagonista.
Le gare di ballo per tangueros, furono organizzate con sempre maggiore frequenza, videro la partecipazione delle migliori coppie di ballerini ed erano seguite da grandi folle di aficionados, i fans che andavano in visibilio per i loro idoli.
Nello stesso periodo nacquero le grandi scuole di tango, guidate dai profesores de baile, i maestri che spesso davano un'impronta personale alla danza, creando stili nuovi e diversi. Ad esempio lo stile apilado, già in uso nel decennio precedente nelle eleganti confiterias (pasticcerie con sala da ballo annessa), fu il preferito dalle coppie innamorate e dai giovani di buona famiglia. Questo stile era caratterizzato da passi corti , da un ritmo lento e una posizione della coppia strettamente abbracciata nella parte superiore del corpo, con la testa della donna appoggiata sulla spalla o sulla guangia del ballerino, mentre i piedi e il bacino rimanevano distanziati.











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